Fonte: Repubblica.it
Napoli, centro di formazione europea per la chirurgia dell’ernia inguinale. Sulla più frequente patologia che quotidianamente si affronta nelle sale operatorie di tutto il mondo va registrata una tecnica innovativa che si basa su una protesi messa a punto dal chirurgo di Bordeaux Philippe Chastan. Lo specialista ha ideato una particolare rete, la progrip che, formata da polipropilene, serve a occludere la “porta erniaria” attraverso cui fuoriesce il viscere (in genere parte di intestino). A utilizzare la nuova metodica a Napoli è il day surgery del San Giovanni Bosco di cui è responsabile Angelo Sorge nella Chirurgia generale diretta da Luigi Angrisani. Si tratta di una rete a larga maglia, leggera e semiriassorbibile – spiega Sorge – ed è tempestata, lungo tutta la superficie interna da posizionare sul muscolo, da microancore in acido polilattico. Praticamente sono dei minuscoli uncini che in 12 mesi si riassorbiranno. L’assenza di affinità col tessuto nervoso evita al paziente il tipico dolore successivo all’intervento”. La protesi a rete sfrutta lo stesso principio di adesività del velcro, consentendo una sorta di sutura atraumatica, cioè senza punti. “Tutte le ernie, in day surgery, possono essere trattate con questo sistema – aggiunge lo specialista – e anche le recidive che, con questa metodica, saranno solo un ricordo. Notevoli i vantaggi per il paziente: assenza di rischi e di dolore, e dimissione immediata poche ore dopo l’intervento”. Philippe Chastan, geniale inventore della progrip, chiarisce di essere partito dalla “necessità di evitare le suture” per mettere a punto una rete costituita da uncini che distribuiscono le forza adesiva in ogni punto. La tecnica Chastan, assicura Sorge, è applicabile nel 90 per cento dei casi e, in alternativa, “si utilizza una protesi tridimensionale in polipropilene e vycril messa a punto dall’americano Al Gilbert: semiriassorbibile, è formata da due mesh (reti) fuse da un collettore ad anello”. Il day surgery del San Giovanni Bosco dispone di un ambulatorio attivo ogni giovedì mattina a cui si accede con la richiesta del medico curante. La prenotazione per visita chirurgica si effettua in farmacia oppure on line sul sito della Napoli 1. “Il percorso assistenziale – conclude il chirurgo – prevede un primo incontro e, la settimana dopo, l’intervento. E infine, alla dimissione, l’ospedale consegna al paziente anche i farmaci da assumere a casa”.